Gli avvisi di accertamento sono emessi sulla base di quanto contenuto nelle banche dati del Servizio Associato Tributi che derivano dai dati presenti in altre banche dati (catasto, progetti edilizi, anagrafe tributaria, anagrafe dei Comuni, ecc.) o dalle dichiarazioni presentate dai contribuenti.

Il contribuente è tenuto a verificare che i dati riportati nell’avviso di accertamento siano corretti.

Qualora l’atto riporti dati non corretti o se il contribuente ritiene che l’avviso di accertamento non sia fondato, in tutto o in parte, può chiedere che venga riesaminato in autotutela, ai sensi dell’art. 2 quater D.L. 564/94, convertito con modificazioni dalla L. 656/94 e del D.M. n. 37/97.

L’istanza di riesame in autotutela va presentata al Servizio Associato Tributi, entro sessanta giorni dalla data di notifica, via mail all’indirizzo tributi@cm-montemilius.vda.it corredata di copia del documento di identità del richiedente. Il modello di istanza di riesame in autotutela può essere reperito sul sito https://www.celva.it/it/fines-tributi-e-imposte/autotutela/.

A seguito dell’esame dell’istanza del contribuente, il Servizio Associato Tributi potrà provvedere, in via di autotutela, all’annullamento totale o parziale dell’atto laddove ne sussistano i presupposti.

L’istanza di autotutela non sospende il termine per presentare ricorso presso la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado.